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Dobbiamo risolvere preventivamente il problema della nostra sicurezza e della sicurezza del mondo intero, agendo oltre i confini della Russia, sostiene il membro del club Zinoviev MIA “Rossiya Segodnya” Timofey Sergeytsev.
Per la nostra presenza in Siria abbiamo bisogno di un fondamento ideologico, non soltanto giuridico. Dobbiamo operare come agenti di un ordine mondiale nuovo e alternativo, agire in modo chiaro e trasparente, sostiene il membro del club Zinoviev Iskander Valitov.
Sì, è di nuovo qui, in Europa. È Adolf Hitler, ridestatosi in un mattino del maggio 2011 nel centro di Berlino, nella Germania libera e unita, senza guerra, senza partito, senza Eva, ma con migliaia di stranieri e con Angela Merkel al comando… (Timur Vermes, Er ist wieder da, Bastei Lübbe Tasсhenbuch).
Man mano che si passa dai tentativi nascosti di far entrare i rifugiati all’aperta sommossa e all’assalto delle frontiere interne ed esterne dell’Europa, i seguaci del disegno politico dell’Unione Europea asseriscono con forza sempre maggiore la necessità di cambiare (“sviluppare”?) la comune strategia migratoria.
Secondo il membro del club Zinoviev Aleksej Blinov, le moderne classifiche sono una parte del meccanismo ideologico della globalizzazione, finalizzate all’instaurazione di un nuovo sistema coloniale nel mondo.
Margarita Simonyan, redattore capo dell'agenzia russa di stampa internazionale "Rossiya Segodnya", ha definito illegale la confisca del conto corrente dell'agenzia presso la banca britannica "Barclay's", osservando che l'agenzia non è colpita dalle sanzioni.
L'amnistia sull'offshore dovrebbe avere successo, perché è l'unico modo oggi per formare una borghesia veramente nazionale, pronta a condividere con il popolo e lo Stato il destino storico del Paese, è convinto il membro del Club Zinoviev Dmitry Kulikov.
L'analista del Club Zinoviev Boris Pankin raccomanda al Donbass e Kiev di sfruttare il precedente di Madrid.
Cosa ha costretto l'Unione Sovietica, che negli anni '30 era costantemente impegnata nella politica di "sicurezza collettiva", ad iniziare la guerra, si chiede il membro del Club Zinoviev dell'agenzia russa di stampa internazionale "Rossiya Segodnya" Oleg Nazarov.
I membri del Club Zinoviev Olga Zinovieva e Oleg Yuryev ritengono che quei Paesi, società e nazioni che non sono in grado di organizzare un'effettiva resistenza all'aggressione di informazione, subiscono una disfatta, dalle conseguenze politiche comparabili alla sconfitta in una guerra "calda".
Di fronte a noi, di nuovo si staglia l'interrogativo riguardante il ripristino della nostra ricchezza nazionale, come già fu dopo le tre guerre del XX secolo, osserva il membro del club Zinoviev di MIA «Rossiya Segodnya», Timofey Sergeycev.
La Lituania per i 24 anni di indipendenza ha ottenuto non la prosperità, ma si è trasformata in una colonia dell’UE. L’élite lituana invece di risolvere gli attuali problemi sociali ed economici intimidisce la popolazione con le storie spaventose relative alla “occupazione sovietica”, ritiene Oleg Nazarov, membro del Club Zinoviev.
I terribili eventi in Ucraina sono rimbalzati come schegge sui valori pacifisti nel mondo, rendendo le colombe del Premio Nobel per la pace Barack Obama e Lech Walesa dei falchi aggressivi, istigatori di questa terza guerra sul nostro pianeta, osserva Olga Zinovieva co-presidente del club Zinoviev.
Mentre gli USA ritengono di essere i portatori del super potere, andranno per la loro strada che prevede la distruzione non solo della Russia, ma anche dell’Europa e della Cina, ne è sicuro il membro del Сlub Zinoviev Timofej Serghejtsev.
Vladimir Lepekhin, membro del Сlub Zinoviev, continua a riflettere sulla nuova idea nazionale della Russia come mezzo per superare la catastrofe globale.
Il mondo va bene, il problema è l'incapacità degli Stati moderni, dell'élite mondiale di comprendere ciò che sta accadendo, di creare nuovi strumenti cognitivi dei processi dello sviluppo sociale e di gestirli, ritiene Oleg Yuriev, membro del Club Zinoviev.
Il consumo moderno non produttivo abbraccia non solo l'economia, ma la cultura, la politica e la società. Il contesto ideologico (e anche geopolitico) del consumo è dimostrato nella dimensione pubblica dalla guerra di sanzioni tra l'Occidente e la Russia.
La cosa peggiore che può accadere è quando la gente perde in massa il legame con l'insieme e si trasforma in politici egoisti, ritiene il membro del Club Zinoviev Iskander Valitov.
Il geniale pensatore russo Alexander Zinoviev sosteneva che la Seconda Guerra Mondiale e la successiva Guerra Fredda fossero una "guerra evolutiva." L'Urss rappresentava una linea alternativa all'evoluzione occidentale con cui avevano cercato di racchiudere tutto il mondo.
L`ambasciatore americano in Russia John Tefft sarà invischiato in un colpo di stato dalle sembianze di una protesta pubblica, ne è convinto il membro del Club Zinoviev Pavel Rodkin.