"Prima dicono che lo sport è estraneo dalla politica e ora lo politicizzano. Mentre in realtà non è stato ancora stabilito chi ha avvelenato Skripal. Ma già seguono la Gran Bretagna il Giappone, la Polonia e l'Australia. C'è solo da restare sorpresi", ha detto Simonyan.
Secondo lui, oggi si assiste al "degrado" degli sport mondiali e ha sottolineato che i Mondiali si terranno in ogni caso, anche se alcuni paesi decideranno di non parteciparvi.
"Anche se alcuni paesi decideranno di boicottare, per così dire, i Mondiali non sarà certo un fatto terribile. Il loro posto sarà preso da chi ha perso le qualificazioni. Il campionato del mondo si terrà lo stesso… Abbiamo già tutte le infrastrutture pronte… e non sarà certo l'egoismo dei britannici a mandare tutto all'aria", ha concluso Simonyan.
Il 4 marzo Sergey Skripal e sua figlia Yulia sono stati ricoverati all'ospedale di Salisbury (Regno Unito) per avvelenamento da nervino. I due rimangono in condizioni gravi.
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