Questa tendenza, denominata ricerca a zero clic, è dovuta al fatto che Google ha ottimizzato la sua interfaccia in modo tale da visualizzare i risultati —definizioni, calcoli, testi delle canzoni, etc — nella parte superiore della pagina, in modo che all'utente non occorra più visitare siti web esterni. Gli internauti cliccano invece i collegamenti proposti da Google quando si tratta di YouTube, immagini o notizie.
Nella sua ricerca SimilarWeb ha analizzato più di 5,1 trilioni di risultati di ricerca eseguiti su oltre 100 milioni di dispositivi e ha concluso che tra gennaio e dicembre 2020, il 64,82% delle ricerche - sia su computer che su smartphone - non ha generato alcun clic.
Allo stesso tempo, il 33,59% degli utenti ha cliccato sui risultati di ricerca organica e l'1,59% ha cliccato sui risultati di ricerca a pagamento. È interessante notare che le ricerche senza clic sono molto più frequenti per gli utenti di smartphone (77,22%).
Ma potrebbe essere una tendenza allarmante? Sebbene le ricerche stiano diventando più facili da eseguire, la ricerca senza clic influisce in modo significativo sul traffico web delle pagine che compaiono nell'elenco dei risultati del popolare motore di ricerca.
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