Affioreranno nuove prove in grado di sconfessare la precedente affermazione del principe Andrew di non aver mai incontrato la presunta vittima della tratta di schiave sessuali di Jeffrey Epstein, Virginia Roberts, lo ha affermato il suo avvocato in un'intervista esclusiva a The Mail di domenica.
"Appariranno altre prove che svaluteranno la sua affermazione di non conoscere Virginia, che non era stato con lei. Penso che l'errore che ha fatto sia stato pensare che in qualche modo queste prove non sarebbero apparse e ora, ovviamente, è esattamente quello che sta succedendo", ha detto David Boies.
L'avvocato ha aggiunto:
"Penso che lo metta in una posizione terribile e che si sarebbe potuto evitare, almeno in parte, se fosse stato semplicemente più schietto all'inizio".
Boies, che rappresenta Roberts e altre sette delle presunte vittime del defunto miliardario, ha accusato il principe Andrew di "continuare a dissimulare".
Boies ha anche affermato che emergeranno prove che indicheranno che il Principe Andrew aveva visitato il ranch di Jeffrey Epstein vicino a Santa Fe, nel New Mexico, dove presumibilmente molti delle donne sono state violentate.
In precedenza il principe Andrew è stato salvato da un sovradosaggio di sonniferi nella sua stessa casa, riporta il tabloid americano Globe, citando addetti ai lavori reali.
Lo scandalo Epstein
Virginia Giuffre afferma di essere stata usata da Jeffrey Epstein, un imprenditore e finanziere di New York, come schiava sessuale dal 1999 al 2002. In una deposizione giurata e in interviste televisive, ha anche descritto la sua esperienza di essere stata costretta a fare sesso con il principe Andrew tre volte a partire da quando aveva 17 anni.
Lo scorso mese, il principe Andrew, è stato costretto a dimettersi dagli incarichi reali dalla Regina dopo l’intervista rilasciata alla Bbc che ha messo in cattiva luce il suo nome dopo aver detto di non sentirsi pentito della sua amicizia con il finanziere Epstein perché “sono state molte le cose che ha potuto apprendere da lui o grazie a lui e che gli sono state davvero utili”.
Di conseguenza un certo numero di aziende, università e enti di beneficenza si sono affrettati a tagliare i legami con il principe Andrew. Il principe si è dimesso dai doveri reali pochi giorni dopo l'uscita dell'intervista.
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