Il Biba Bar a Milano improvvisamente si è riempito di clienti anche se le restrizioni anti-contagio non sono state ancora abolite. Il proprietario del locale, Marco Valdem, non ha però trasgredito le norme. L’imprenditore, stufo delle misure anti-Covid che hanno causato l’interruzione della sua attività, si è deciso ad organizzare una piccola protesta. Al posto dei clienti il suo bar si è affollato di orsacchiotti a grandezza d’uomo.
Il proprietario del Biba bar ha dato loro dei nomi. Tra i “clienti” del locale ci sono anche gli ospiti d’onore: "Questo con la sciarpa è Giuseppino, lui è invece Rocco del Grande Fratello. Al tavolo a mangiare maccheroni abbiamo anche il ministro Speranza", così presenta i suoi clienti Marco Valdem nel corso di un’intervista. Ma poi sospira: con questi clienti è difficile pagare le tasse e mantenere il business distrutto dalla Covid-19.
Non è la prima iniziativa dell’imprenditore. In precedenza il ruolo dei clienti nel suo locale l’hanno svolto i manichini. Il proprietario del Biba bar aveva apparecchiato loro i tavoli come se il locale lavorasse normalmente.
Però tra i peluche e i manichini non c’è tanta differenza: i clienti che pagano con i soldi del monopoli non possono aiutare a pagare le bollette, le tasse e l’affitto. Per questo Marco non vede l’ora di aprire le porte del suo locale ai clienti reali.
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