I ricercatori dell'Environmental Working Group hanno analizzato gli effetti sull'organismo delle sostanze chimiche più comuni aggiunte agli alimenti, nonché dei composti che passano negli alimenti dai materiali di imballaggio o dalle apparecchiature di lavorazione durante la produzione.
Gli esperti hanno identificato un effetto negativo significativo derivante dall'uso del butilidrochinone terziario, o E319, che viene utilizzato nella produzione di grassi vegetali e animali, compreso l'olio di pesce, e viene inoltre aggiunto a prodotti dolciari semilavorati secchi, cereali, concentrati per zuppe e salse. Secondo i risultato dello studio, la presenza di questa sostanza nella dieta riduce le difese immunitarie dell'organismo e può anche influire sull'efficacia dei vaccini e può essere legata ad una crescita delle allergie alimentari.
Gli scienziati attirano l'attenzione sul fatto che i requisiti moderni per la regolamentazione degli additivi alimentari non tengono conto degli ultimi dati scientifici sul loro effetto sulla salute, pertanto hanno raccomandato di rivedere le norme e gli standard attualmente accettati.
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