Lo studio ha coinvolto 20 giovani che bevono regolarmente caffè, si afferma nell'articolo.
L'esperimento è stato suddiviso in due fasi di dieci giorni. Nella prima tutti hanno assunto pillole con caffeina, nella seconda hanno preso un placebo. Alla fine di ogni intervallo di tempo, gli scienziati hanno studiato il volume della materia grigia dei soggetti e la qualità del loro sonno.
La profondità del sonno dei partecipanti è stata la stessa per tutti i 20 giorni; nella seconda fase, il volume della materia grigia è aumentato. La differenza era particolarmente evidente nel lobo temporale mediale destro, compreso l'ippocampo, la regione del cervello responsabile del consolidamento della memoria.
"I risultati dello studio non indicano un effetto negativo della caffeina sul cervello. Ma è chiaro che se consumata quotidianamente, influisce sulla funzione cognitiva", ha detto la professoressa Carolin Reichert.
Gli esperti hanno concluso che dopo dieci giorni di astensione dal caffè, il tessuto cerebrale dei giovani si è ripreso.
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