Gli operai edili impegnati nella costruzione del nuovo ospedale per animali del Ramat Gan Safari Park, hanno riscoperto due sarcofagi, databili intorno al terzo secolo dopo Cristo, sotto una leggera coltre di sabbia sul luogo in cui stavano iniziando gli scavi.
In un secondo momento si è capito che i due importanti reperti dovevano in realtà essere stati scoperti per la prima volta 25 anni fa, durante gli scavi per i parcheggi, ma che poi, dopo essere stati accantonati in un lato del cantiere, si erano andati ricoprendo di sabbia e vegetazione, per poi venire infine dimenticati.
I nuovi lavori li hanno riportati alla luce e questa volta sono stati presi in consegna degli archeologi che, sicuramente, li valorizzeranno per il loro giusto valore.
“Sono due bare corrispondenti. Decorate in modo identico con ghirlande e dischi", ha detto Uzi Rothstein dell'Unità per la prevenzione dei furti dell'Autorità israeliana per le antichità.
“Stiamo parlando di bare del 200-300 d.C. di epoca romana. Probabilmente erano fatte per marito e moglie".
Gli specialisti presumono che i due sarcofagi finemente lavorati siano stati scolpiti in pietra estratta localmente, pur essendo buone imitazioni dei prestigiosi sarcofagi realizzati in marmo proconnesio. Tale marmo proveniva dalle cave dell’isola di Proconneso, nel mar di Marmara (in greco ‘marmaros’, appunto ‘marmo’) ed era una varietà di marmo bianco tra le più utilizzate durante l’Impero Romano.
Two sarcophagi dating from the Roman period have been rediscovered at the Ramat Gan Safari Park during the construction of a veterinary hospital, the Israel Antiquities Authority announced on Thursday. https://t.co/FN7X8A1or1
— Columbus Jewish News (@ColumbusJNews) February 18, 2021
Le autorità dei beni culturali ritengono che i dischi decorativi sulle bare dovessero essere presumibilmente progettate per proteggere e accompagnare le anime durante il viaggio verso l'aldilà, mentre le ghirlande erano una decorazione tradizionale per le bare comune alle tradizioni di quel periodo.
Alcune particolarità rilevate fanno presumere che i due manufatti non fossero stati del tutto completati dagli scultori dell’epoca e questo alimenta ulteriore mistero sulla loro scoperta.
"Tra le ghirlande vi sono spazi ovali, che gli archeologi ritengono fossero originariamente destinati ad essere riempiti con un motivo classico a grappolo d'uva, ma per qualche motivo sconosciuto il lavoro è rimasto incompiuto", ha detto l'autorità in una dichiarazione.
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