Chi è vaccinato può infettarsi e trasmettere la Covid-19? Domanda legittima che in molti si pongono a pochi mesi dalla distribuzione a livello mondiale del vaccino contro il Coronavirus Sars-CoV-2.
Il professore Roberto Burioni fornisce la risposta a una domanda a cui in molti vorrebbero dare una risposta, ma sulla quale nel web c’è ovviamente un po’ di confusione perché a parlare non sono sempre gli esperti.
Quindi, un vaccinato contro Sars-CoV-2 può infettarsi e non ammalarsi, ma trasmettere il virus ad altri? Oppure “chi è vaccinato non si infetta, non si ammala e non trasmette il virus?”.
Burioni specifica che per “i vaccini in sperimentazione contro Covid-19 non lo sappiamo ancora, ovviamente”, tuttavia “lo sapremo in pochi mesi osservando i vaccinati”.
Insomma è una fase iniziale e in qualche modo sperimentale che solo la vaccinazione dei cittadini ci potrà dire, in base alle evidenze e segnalazioni che arriveranno dai casi che a questo punto faranno letteratura medica, come si suol dire.
C'è un poco di confusione sulla possibile trasmissione di un virus da parte dei vaccinati. Facciamo un poco di chiarezza, perché è un aspetto estremamente importante. https://t.co/iGpINzA7r8
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) November 26, 2020
Come si comportano di solito i vaccini
Il professor Burioni, attraverso il suo sito di informazione medico-scientifica MedicalFacts, spiega che “tutti i vaccini che abbiamo a disposizione sono in grado di impedire non solo la malattia, ma anche la trasmissione”.
“Pure un vaccino che in teoria non doveva dare minimamente fastidio al patogeno (quello contro la difterite, che colpisce non il batterio, ma una tossina che il batterio produce) si è dimostrato eccezionale nel ridurre la circolazione di questo microrganismo”, spiega Burioni.
Per quanto riguarda invece “morbillo, varicella, parotite, emofilo, epatite A, epatite B, meningite ACWY: tutti questi vaccini proteggono il paziente dalla malattia e impediscono la diffusione dell’infezione nella comunità.
Il problema in questi casi sorge quanto il paziente non “risponde al vaccino” che “ovviamente non è protetto dalla malattia” e quindi “si infetta, si ammala e trasmette il patogeno” ad altri.
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