Riemersi dagli Scavi di Pompei i corpi di due uomini sopraffatti dall’eruzione vulcanica del 79 d.c. La notizia, accolta come “eccezionale” dal direttore Massimo Osanna e dal ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini, è stata divulgata dall’Ansa.
Secondo la prima ricostruzione si tratta di un uomo che fuggiva con il suo schiavo, ma che sono stati sommersi dalla caduta di materiale e vapore rovente proveniente dal Vesuvio.
Grazie alla tecnica dei calchi in gesso inventata 150 anni fa, e oggi perfezionata, gli archeologi hanno potuto ricostruire il loro status sociale attraverso il calco degli abiti rimasti attaccati addosso ai corpi rinvenuti.
Il direttore Osanna ha anche rivelato all’Ansa che c’è ancora molto da investigare e scoprire sugli ultimi istanti di vita di queste due persone. Futuri scavi potranno far comprendere verso dove stavano fuggendo e capire meglio che ruolo ricoprissero all’interno della grande residenza dove sono stati ritrovati.
Le tecnologie più recenti permetteranno di investigare meglio i due corpi alla scoperta di eventuali particolari che possano svelare i segreti che ancora oggi gli Scavi di Pompei nascondono nonostante si scavi quasi ininterrottamente da oltre 200 anni.
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