Nei canali Telegram circolano affermazioni secondo le quali alcuni volontari a cui è stato iniettato il vaccino Sputnik V, sarebbero state infettate dopo il contatto con persone positive al nuovo coronavirus, nonostante la formazione degli anticorpi in loro.
“Che cosa significa ‘si sono ammalati’? Non sono considerati vaccinati dopo la prima somministrazione. Iniziano a formare anticorpi il quarto o il quinto giorno, quindi raggiungono il plateau il 15° giorno nei casi migliori, oppure al 21°, ma può accadere anche al 28° giorno. Infatti si considerano vaccinati solo dopo aver ricevuto la seconda dose di vaccino, ovvero il 42° giorno dopo aver ricevuto la prima somministrazione. Qualcuno si è ammalato al 42° giorno?”, ha detto Alexander Gintsburg, sottolineando che una persona può considerarsi vaccinata solo dal 21° giorno successivo alla seconda dose di Sputnik V.
Gintsburg ha anche osservato che “ammalarsi” ed “essere infettati” sono due cose differenti.
“Circa 2.000 persone hanno ricevuto la prima e la seconda dose del vaccino. Non ci sono persone [infette] tra loro”, ha concluso il capo dell’Istituto Gamaleya.
Lo Sputnik V, sviluppato dal Gamaleya Research Institute of Epidemiology and Microbiology, è stato registrato dal Ministero della Salute russo lo scorso 11 agosto, diventando il primo vaccino registrato contro Covid-19 al mondo.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)