Brutte notizie per chi è alla ricerca di E.T. nello spazio profondo e lontano della nostra galassia. Il radiotelescopio a bassa frequenza MWA usato dagli astronomi della Curtin University di Perth, in Australia, ha appurato che in circa 10 milioni di stelle poste nella costellazione della Vela non vi è traccia di tecnologia aliena.
Niente traccia di intelligenza aliena, ma i cercatori di ET non demordono e pensano al miliardo di stelle che ancora sono da controllare nell’universo immenso.
Secondo gli scienziati, infatti, nella sola Via Lattea vi potrebbero essere tra i 100 miliardi e i 400 miliardi di stelle.
Ma cosa cerchiamo?
Quello che però dovremmo domandarci davvero è se stiamo cercando i segnali giusti. L’umanità alla ricerca di un suo consimile nell’universo ragiona secondo le sue tecnologie, ma se le popolazioni aliene (ammesso esistano davvero) hanno sviluppato sistemi di comunicazione totalmente differenti da quelli che usiamo?
Come facciamo a captarli?
Gli scienziati partono dalla radiazione elettromagnetica, un qualcosa che si verifica in ogni parte dell’universo e da qui si prova a interpretare eventuali distorsioni che potrebbero invece essere segnali della presenza di una civiltà da qualche parte nella nostra galassia.
La soluzione è l’uso di strategie diversificate, proprio perché non sappiamo come gli eventuali alieni comunicano.
Se E.T. c’è, prima o poi lo troveremo. Altrimenti ci penserà Hollywood ad appagare la nostra paura ancestrale di sentirci soli nell’universo.
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