Complessivamente 40mila persone di età superiore ai 18 anni saranno coinvolte nei test.
"Diecimila <...> ricevono una soluzione salina. <...> Con una così vasta scala di soggetti, questo viene fatto per vedere l'efficacia epidemiologica", ha spiegato.
Quindi i ricercatori, ha detto Ginzburg, confronteranno il numero di casi di COVID-19 tra i due gruppi di volontari.
"Naturalmente, quando tutto sarà svelato, verranno comunicati i dati. Consiglierei a chi organizza queste sperimentazioni, in questo caso il ministero della Salute, di vaccinarli (che ha ricevuto un placebo - ndr) almeno in segno di gratitudine", ha aggiunto.
Vaccino russo anti-Covid
Lo scorso 11 agosto il governo russo aveva registrato ufficialmente "Sputnik V" come il primo vaccino al mondo contro COVID-19.
"Sputnik V" è stato sviluppato da specialisti del Centro Gamaleya con il sostegno del Fondo Russo per gli Investimenti Diretti (RDIF). Gli esperti hanno sottolineato che durante gli studi clinici, tutti i volontari hanno sviluppato livelli di anticorpi elevati, nessuno ha avuto gravi complicazioni.
Il capo dell'RDIF, Kirill Dmitriev, ha riferito che il fondo ha ricevuto richieste da più di 20 Paesi per l'acquisto di un miliardo di dosi del vaccino. Allo stesso tempo, ha osservato che la Russia ha acconsentito alla produzione di vaccini in cinque di essi. Secondo lui, le attuali capacità disponibili consentono di produrre 500 milioni di dosi all'anno.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)