Il vaccino contro l''influenza suina' somministrato alle donne in gravidanza non aumenta il rischio di autismo per il bambino.
Lo conferma uno studio di un team di ricerca svedese del Karolinska Institutet di Stoccolma, al quale hanno collaborato anche la Icahn School of Medicine at Mount Sinai e il Seaver Autism Center for Research and Treatment di New York.
L'equipe, coordinata dal professor Jonas Ludvigsson, è arrivata a questa conclusione dopo aver messo a confronto i dati di 40 mila bambini nati da donne vaccinate contro il ceppo virale H1N1 dell'influenza A (quando erano incinte) con quelli di 29 mila bimbi nati da madri che non lo erano.
Incrociando tutti i dati, gli scienziati hanno rilevato che l'1% dei bambini nati da madri vaccinate contro l'influenza suina all'età di 6 anni ha sviluppato i disturbi dello spettro autistico, circa 394 ragazzi, contro l'1,1% dei piccoli nati da madri non vaccinate. Una percentuale analoga.
Nonostante questo studio non si riferisca direttamente al coronavirus, Ludvigson osserva che potrà avere una sua utilità anche in riferimento a questo.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)