Una copia della Grande Bibbia del XVI secolo donata a Enrico VIII fu modificata da Thomas Cromwell, sostiene il ricercatore israeliano Eyal Poleg della Queen Mary University di Londra.
La copia personale del re della Grande Bibbia, che è stata conservata nella biblioteca del St. John's College presso l'Università di Cambridge dal XVII secolo, è stata analizzata con l'aiuto di un microscopio digitale e della tecnica a raggi X da Poleg e dalla ricercatrice senior Paola Ricciardi. Dalle analisi è risultato che la Bibbia ha subito alcune "manipolazioni".
"È stato fatto in modo così professionale che per vederlo sono necessari un microscopio e una buona fonte di luce", ha spiegato Poleg a Haaretz.
"Quello che è successo nel XVI secolo, alla corte di Enrico VIII, ricorda quello che viene fatto oggi con Photoshop", aggiunge.
Le Scritture furono date al sovrano inglese dopo che Enrico VIII ruppe i legami con la Chiesa cattolica e stabilì la Chiesa d'Inghilterra. Thomas Cromwell era lo stretto cosigliere del sovrano inglese all'epoca.
La prima traduzione della Bibbia ebraica, soprannominata la Grande Bibbia, fu poi pubblicata nel 1539, per essere distribuita alle chiese di tutto il paese e letta durante le messe. Secondo Poleg, "era la prima volta che a ogni chiesa del regno veniva ordinato di acquistare le Sacre Scritture in lingua inglese".
Cromwell ebbe un ruolo importante durante il processo della Riforma inglese, e fu anche immortalato in una delle illustrazioni delle Scritture stampate. Tuttavia, osserva il ricercatore, alla fine lo stesso Cromwell decise di essere cauto sulla sua rappresentazione nel libro. Ciò è spiegato dal fatto che ci sono alcune differenze significative tra la sua rappresentazione nella versione biblica distribuita alle chiese e quella data al re che fu stampata nel 1539.
Nella versione originale, il consigliere politico era raffigurato mentre distribuiva copie del libro sacro alla gente comune, qualcosa che avrebbe potuto temere non sarebbe stato approvato dal re, osserva Poleg. Pertanto, nella versione delle Scritture data a Enrico VIII, quella che è stata conservata nella biblioteca dell'Università, l'immagine è stata ridisegnata per mostrare a Cromwell che riceve la Bibbia dal re.
"Cromwell con i suoi acuti sensi politici, ha cambiato la rappresentazione per compiacere Enrico VIII", afferma Poleg. "Ha riconosciuto il rischio che avrebbe dovuto affrontare e la mancanza di desiderio del re di sostenere la distribuzione delle Scritture alla gente semplice".
Altre manipolazioni avrebbero incluso delle modifiche apportate all'illustrazione di una donna, presumibilmente per renderla più identificabile come Jane Seymour, la moglie "amata" di Enrico VIII, che morì poco dopo aver dato alla luce il loro figlio re Edoardo VI.
"Con l'aiuto di un'analisi avanzata, abbiamo scoperto che il suo vestito era colorato con strisce d'argento e la sua testa era decorata con una foglia d'oro - il che la rendeva una figura più distinta nell'illustrazione", dice lo storico, sostenendo che il gesto apparentemente era stato fatto per lo stesso scopo: per compiacere il re.
Tuttavia, Enrico VIII in seguito ritirò il suo sostegno per la distribuzione della Grande Bibbia tra la gente comune e di fatto approvò leggi che impedivano a donne e persone delle classi inferiori di leggerla. Rimase anche deluso dal suo primo ministro Cromwell, che fu dichiarato traditore dopo che il re sposò Anna di Cleves. Cromwell fu decapitato nel 1540, dopo meno di 10 anni di servizio.
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