Le stelle cadenti della cometa di Halley hanno salutato il nostro pianeta, raggiungendo il picco di attività all'alba del 5 maggio. A partire dalle 4 del mattino poco prima del sorgere del Sole e del tramonto della Luna, in un piccolo intervallo di tempo è stato possibile vedere le meteore più brillanti. Ha commentato il fenomeno all'Ansa l'astrofisico Gianluca Masi.
"E' uno sciame famoso perché è legato alla cometa di Halley che si lega anche a un altro sciame, quello delle Orionidi, meteore visibili in autunno".
La cometa di Halley è uno dei pochi corpi celesti del suo genere che dà origine a due distinti sciami meteorici: le Eta Aquaridi, che avvengono proprio all'inizio maggio, e le Orionidi in autunno ad ottobre. Ogni 76 anni visita il sistema solare interno e lasciando una scia di frammenti. Quando il nostro pianeta incrocia lungo la sua orbita questa nube di detriti, questi bruciano nell'impatto con l'atmosfera, producendo la scia luminosa tipica delle stelle cadenti.
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