Contenta l’ex ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, che Pasquale Vespa sia stato accompagnato fuori dal ministero con un intervento del nuovo ministro Bianchi.
L’insegnante precario è un collaboratore del nuovo sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso ed era stato inserito nella cerchia dei collaboratori al ministero.
Vespa ha però un procedimento penale pendente per diffamazione e minacce nei confronti della Azzolina e questo aveva sollevato non poche polemiche, e anche sbalordito alcuni per l’opportunità di tenerlo presso il Ministero dell’Interno, seppur con un incarico minoritario all’interno dello staff del sottosegretario Sasso.
Ma Azzolina vorrebbe che anche Sasso facesse un passo indietro, lo ha detto questa mattina in una intervista rilasciata al quotidiano La Stampa.
“Da circa due anni Sasso e Vespa lavoravano insieme, c’era un percorso comune che ha portato a tutto questo” e se Sasso si debba dimettere “lo lascio alla sua coscienza”, ha detto l’ex ministro.
Però “vorrei che chiedesse scusa e che ammettesse la gravità della scelta di portare Vespa al Miur. Altrimenti, non credo possa mantenere la delega al cyberbullismo”.
Il silenzio delle donne del centrodestra
Azzolina denuncia anche quello che considera il silenzio delle donne del centrodestra sulla questione:
“Bianchi ha fatto la cosa giusta revocando l'incarico. Ma il sottosegretario Sasso non si è scusato e nessuna donna del centrodestra mi ha difeso. In vista del processo, ho fiducia nella giustizia”.
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