A quanto si apprende dalla nota del dicastero, resa nota dall'agenzia SANA, Damasco ha inviato una lettera intestata al segretario generale dell'ONU e al presidente del Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
Il ministero degli Esteri siriano ha indicato che i bombardamenti dell'aeronautica militare statunitense nella provincia di Deir ez-Zor sono "un'aggressione esplicita e l'ennesimo episodio nella serie di ripetuti attacchi da parte delle forze americane con pretesti inverosimili".
"Il ministero ha ribadito la sua richiesta al Consiglio di sicurezza di assumersi la responsabilità del mantenimento della pace e della sicurezza e di adottare immediatamente le misure per impedire al suo membro permanente (gli Stati Uniti) di continuare le sue aggressioni e i crimini contro uno stato sovrano", si legge nella nota del ministero degli Esteri siriano.
I raid USA in Siria
Nei giorni scorsi il Pentagono aveva comunicato che gli Stati Uniti hanno effettuato attacchi aerei contro edifici al confine tra Siria e Iraq, che utilizzavano alcuni gruppi armati sostenuti dall'Iran, tra cui Kataib Hezbollah e Kata'ib Sayyid al-Shuhada. Washington sostiene che l'azione è stata una "risposta militare proporzionata" ai recenti attacchi contro le forze americane e di coalizione nell'Iraq.
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