Al secondo giorno del Consiglio Europeo sono state discusse le questioni della sicurezza. Nella conferenza stampa dedicata agli esiti del vertice è stato sollevato anche l'argomento dell'interazione in questo settore con la Turchia, considerata la situazione nel Mediterraneo orientale e in particolare la Questione di Cipro. Michel ha svelato i piani del Consiglio Europeo sul dibattito strategico riguardo ai rapporti con Ankara.
"A marzo abbiamo intenzione di tenere una nuova sessione del dibattito strategico sulla situazione nel Mar Mediterraneo e sulle relazioni tra la Turchia e l'UE. Prepareremo questo dibattito nei prossimi giorni e settimane", ha detto il presidente del Consiglio Europeo.
Michel ha sottolineato che la Turchia è un partner importante della NATO ma negli ultimi mesi Bruxelles e Ankara hanno avuto delle controversie.
"Il nostro obiettivo è tenere questo dibattito a marzo e prendere una decisione congiunta su questo argomento", ha aggiunto Michel.
Azioni UE
A seguito del Consiglio Europeo di dicembre 2020 l'alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'UE Josep Borrell è stato incaricato di preparare un rapporto sulle relazioni con la Turchia entro marzo 2021. Inoltre, i leader dell'UE hanno deciso di ampliare le sanzioni individuali alla Turchia per le trivellazioni illegali nel Mediterraneo orientale.
Le tensioni nel Mediterraneo orientale
L'esplorazione dei giacimenti di gas da parte della Turchia nelle acque che Cipro e la Grecia rivendicano come loro zone economiche esclusive ha originato tensioni tra i tre paesi: la situazione si è aggravata nell'estate scorsa, quando la Turchia ha inviato la nave Oruc Reis, accompagnata da una flotta di navi militari, a perforare quella che la Grecia considera la sua piattaforma continentale.
Il ruolo di Cipro
La Turchia ha condotto missioni di rilevamento sismico anche vicino all'isola Cipro. Lo scorso 15 novembre il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha visitato Cipro del Nord, in particolare l'abbandonato quartiere Varosia di Famagosta, poco tempo prima aperto per i turisti. La Grecia e Cipro considerano tale gesto come "una provocazione senza precedenti". Il quartiere era chiuso dal 1974 dopo un'operazione militare di Ankara, quando l'isola fu sostanzialmente divisa, con la parte turca riconosciuta esclusivamente dalla Turchia stessa. Varosia è protetta da una risoluzione del 1984 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
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