“Sostenere questo governo significa condividere l’irreversibilità della scelta dell’euro, significa condividere la prospettiva di un’Unione Europea sempre più integrata che approderà a un bilancio pubblico comune capace di sostenere i Paesi nei periodi di recessione”, un messaggio chiarissimo a tutti quei partiti che del no-Euro e fuori dall’Europa è meglio che dentro ne hanno fatto punti programmatici delle campagne elettorali pre-elezioni politiche del 2018.
Lo ha riferito al Senato il presidente del Consiglio Mario Draghi, leggendo il suo discorso programmatico in attesa del voto di fiducia di questa sera.

Ma in realtà Mario Draghi ha detto molto di più:
“Gli Stati nazionali rimangono il riferimento dei nostri cittadini, ma nelle aree definite dalla loro debolezza cedono sovranità nazionale per acquistare sovranità condivisa. Anzi, nell’appartenenza convinta al destino dell’Europa siamo ancora più italiani, ancora più vicini ai nostri territori di origine o residenza. Dobbiamo essere orgogliosi del contributo italiano alla crescita e allo sviluppo dell’Unione europea. Senza l’Italia non c’è l’Europa. Ma, fuori dall’Europa c’è meno Italia. Non c’è sovranità nella solitudine. C’è solo l’inganno di ciò che siamo, nell’oblio di ciò che siamo stati e nella negazione di quello che potremmo essere”.
Risposta di Salvini
"Più salute e meno tasse, più rimpatri e meno burocrazia, più cantieri e meno sprechi, responsabilità e rispetto nei confronti delle future generazioni, orgoglio di essere italiani. Ottimo punto di partenza, nel nome dell’efficienza, della trasparenza e del cambiamento. La Lega c’è", così ha commentato il discorso di Draghi il leader della Lega, ospite di SkyTg24.
E su Euro: "L'Euro? Non è tema di attualità oggi. Sto sul concreto, lascio ad altri la filosofia: meno tasse, più cantieri, più rimpatri, più salute, questo mi porto dietro dal discorso di Draghi. Lasciamo ad altri le dissertazioni di principio sulle monete", ha dichiarato.
Risposta di Claudio Borghi
E mentre su Twitter Matteo Salvini si concentra su quel che c’è di comune tra il discorso di Draghi e la linea del suo partito, ci pensa Claudio Borghi a tenere alto il morale delle truppe legate alle dottrine “no Europa” e “no Euro”.
Sono sempre affascinato dagli aspetti religiosi dell'Eurismo.
— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) February 17, 2021
Monete eterne, solitudini e deserti al di fuori. Sono stati bravi. C'è però un aspetto che anche il sommo sacerdote conosce benissimo: finchè dalla fonte sgorgherà il liquido tutto bene, appena lo vorrà indietro, beh..
Sempre il senatore Claudio Borghi fa un retweet del giornalista Antonio Socci, ovviamente in linea con la dottrina “no-Euro”.
L’#euro? Nei secoli e nei millenni. Irreversibile. Dunque è eterno. Come Dio. Non credono nell’immortalità dell’anima, ma in quella dell’euro certamente. Dopo il Dio uno e trino, ora abbiamo il dio uno e quattrino. Nasce una nuova religione. #Senato #fiducia
— Antonio Socci (@AntonioSocci1) February 17, 2021
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