Dopo aver incassato la disponibilità della maggioranza dei partiti, il premier incaricato, Mario Draghi, si prepara ad affrontare il secondo giro di consultazioni, per poi salire al Colle, con tutta probabilità, nella serata di martedì.
Si partirà lunedì dal gruppo misto per finire il giorno seguente con i partiti più grandi come Lega e M5S. Intanto, però, già si parla dei nomi che formeranno la squadra del “governo dei migliori”.
Sui giornali e nei talk show televisivi finora impazzano quelli del leghista Giancarlo Giorgetti, di Marta Cartabia e Graziano Delrio, ma anche quello di Carlo Cottarelli. E ancora Luciana Lamorgese, Paola Severino e la virologa Ilaria Capua.

È probabile un avvicendamento al Ministero dell’Economia, una casella cruciale per la gestione della crisi economica e l’utilizzo dei finanziamenti europei. I Dem avrebbero chiesto di riconfermare Roberto Gualtieri, ma con tutta probabilità a succedergli sarà un tecnico.
I nomi sono diversi, si va dal vicepresidente della Banca europea degli investimenti, Dario Scannapieco, al vicedirettore generale di Bankitalia, Luigi Federico Signorini, fino al direttore generale dell'Agenzia delle Entrate, Enrico Maria Ruffini. Si è fatto il nome anche dell'ex ragioniere dello Stato, Daniele Franco.
Cambio di passo anche agli Esteri, dove sarebbero in lizza l’ex ministro Franco Frattini e l’attuale segretario generale della Farnesina, Elisabetta Belloni. L’ex presidente della Corte Costituzionale, Marta Cartabia, è favorita per il ruolo di Guardasigilli. Un altro dei nomi “papabili” per il ministero di via Arenula è quello di Paola Severino.
La Difesa resta ancora un’incognita. Una possibile riconferma potrebbe arrivare per Luciana Lamorgese e Roberto Speranza. Anche se sul ministro della Salute pesano le ombre degli ultimi mesi sull’avvio della campagna vaccinale e lo scandalo sul piano pandemico. Per questo potrebbe arrivare da Oltreoceano, Ilaria Capua. Anche per il Viminale c’è un piano B, con l’ex capo della Polizia, Alessandro Pansa.
Alla guida del ministero del Lavoro potrebbe approdare l'ex presidente dell’Istat, Enrico Giovannini. Il nome dell’ex presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, è invece stato associato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, mentre Carlo Cottarelli potrebbe occuparsi di Sviluppo economico.

Si tratta anche per un incarico da affidare all’ex premier Giuseppe Conte, che potrebbe finire agli Affari Europei. Il Pd, però, tifa per Enrico Letta.
Al posto della Azzolina potrebbe arrivare l’ex segretario generale del Senato, Antonio Malaschini. Non sarà un politico ma un fedelissimo di Draghi, infine, il prossimo sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
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