Il capo della diplomazia europea Josep Borrell ha fatto sapere in un comunicato a nome dell'UE che la questione Navalny sarà discussa al prossimo vertice dei ministri degli Esteri di stati membri dell'Unione Europea.
"L'Unione Europea tornerà alla questione al prossimo Consiglio Affari Esteri e ne discuterà le implicazioni e le possibili ulteriori azioni", si legge nel documento.
Il comunicato non contiene indicazioni sulla possibilità dell'introduzione di nuove sanzioni in relazione al caso Navalny, proposte in precedenza da alcuni paesi baltici e dell'Europa orientale.
Declaration of @JosepBorrellF on behalf of the EU on the sentencing of Alexei #Navalny
— EU Council Press (@EUCouncilPress) February 3, 2021
The EU condemns the decision to sentence Navalny & considers it unacceptable, politically motivated & running counter to Russia’s international human rights obligationshttps://t.co/kk1kK8uIsE
Borrell a Mosca
Domani 4 febbraio Borrell partirà alla volta di Mosca per una visita di tre giorni. Margaritis Schinas, vicepresidente della Commissione Europea, ha confermato che la visita si svolgerà secondo il programma originale, in cui figurano incontri con rappresentanti della società civile e del mondo accademico ed un colloquio con il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov venerdì 5 febbraio.
Parallelamente un portavoce del Servizio europeo per l'azione esterna ha riferito che la discussione della situazione intorno a Navalny è uno degli obiettivi della visita dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell a Mosca il 4-6 febbraio.
Il ministro degli Esteri greco Nikos Dendias aveva precedentemente affermato che l'UE a febbraio avrebbe discusso nuovamente la possibilità di introduzione di sanzioni nei confronti della Russia per il caso Navalny.
Le autorità tedesche si sono opposte al blocco della costruzione del gasdotto Nord Stream 2 in relazione al caso Navalny.

Sentenza su Navalny
Martedì, il tribunale di Mosca ha condannato a tre anni e mezzo di reclusione Alexey Navalny, colpevole di reiterate violazioni del regime di libertà vigilata a cui era sottoposto dopo la condanna condizionale per frode nel caso Yves Roche. La sentenza è sospesa in attesa del verdetto d'appello, che la difesa ha 10 giorni di tempo per presentare. Navalny rimane detenuto nel penitenziario di Mosca dov'è stato condotto il 17 gennaio, al suo rientro in patria dalla Germania.
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