Nella giornata di oggi Anastasiadis ha riferito davanti alla commissione d'inchiesta su una serie di casi sospetti di naturalizzazione, costituita nell'ottobre 2019 in relazione alle numerose accuse di violazioni da parte di Cipro nell'emissione di "passaporti d'oro" in cambio di investimenti.
"Ho risposto con assoluta sincerità, e ho presentato fatti veri e reali", ha detto Anastasiadis ai giornalisti dopo aver riferito alla commissione. Questa sua dichiarazione e alcune altre sono state pubblicate dall'Ufficio stampa e informazioni della Repubblica.
Δηλώσεις του Προέδρου της Δημοκρατίας @AnastasiadesCY μετά την κατάθεσή του ενώπιον της Ερευνητικής Επιτροπής για τις πολιτογραφήσεις.
— Γραφείο Τύπου και Πληροφοριών (@PIOcy) February 2, 2021
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"Non ci sono domande difficili quando ci sono risposte argomentate", ha risposto così il presidente ad un quesito sulla difficoltà delle domande poste dai membri della commissione.
Rispondendo alla domanda su un’ipotesi di ritorno del programma di investimenti di Cipro, Anastasiadis ha affermato: "No. Ci saranno altri incentivi per gli investimenti, ma non la naturalizzazione".
Commentando le critiche dell'opposizione, il presidente ha detto che l'opposizione ha il diritto di esprimere qualsiasi critica che ritenga una parte della sua politica, ma d'ora in poi non farà quello che gli dicono e si occuperà della questione di Cipro e dei problemi legati alla pandemia.
"Ci sono problemi seri e molte riforme che richiedono la cooperazione di tutti. Dunque, dichiaro oggi che non sarò la causa di alcuna discordia. Sono pronto a lavorare con tutte le forze politiche, onestamente, anche se non siamo d'accordo su alcune questioni", ha affermato il presidente cipriota.
Passaporto di Cipro in cambio di investimenti
Per diversi anni Cipro ha riconosciuto con l'assegnazione della cittadinanza il contributo in termini di investimenti effettuato da cittadini stranieri nell'economia del paese.
Nell'autunno del 2020, Cipro ha cancellato il programma subito dopo l'uscita di un documentario inchiesta del canale televisivo qatariota Al-Jazeera.
Lo scandalo ha portato alle dimissioni del presidente del parlamento cipriota, Demetris Syllouris. La commissione indipendente sta indagando su possibili violazioni. Essa ha già ascoltato alcuni funzionari, compresi l'ex e l'attuale ministri delle Finanze, nonché l'arcivescovo di Cipro Chrysostomos.
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