La crisi politica innescata da Italia viva, con il ritiro dal governo di due ministri, ha inizialmente travolto il partito di Renzi che all'indomani delle dimissioni del premier mostrava un deciso calo di consensi, tanto da finire sotto la soglia di sbarramento del 3% in caso di voto anticipato. I sondaggi dell'istituto Tecnè mostrano un'inversione di tendenza, proprio quando le consultazioni del presidente della Repubblica entrano nel vivo.
Lega e Partito Democratico restano stabili rispettivamente al 23,2% e al 20,2%. Il Carroccio non consolida il proprio vantaggio, ma mantiene una distanza di tre punti dal partito di Zingaretti.
Fratelli d'Italia continua a crescere di due decimali e raggiunge il 16,8% rafforzando la propria posizione sul Movimento cinquestelle, in debole flessione di 0,2 punti al 14,1%. In lieve calo anche Forza Italia che perde due decimali e si ferma al 10,2%, mentre Azione incassa lo 0,2 e sale al 3,4%. La Sinistra perde un decimale e scende al 3,1%.
Italia viva recupera lo 0,3% e sale nei consensi, ma non tanto da superare il 3%. Resta infatti al 2,5% distante di mezzo punto dalla soglia di sbarramento e fuori dal parlamento se si andasse al voto oggi.
Gli altri partiti, +Europa e Verdi, rimangono sotto il 2%.
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