Nella direzione del Conte Ter, il PD guarda alla nascita del nuovo gruppo europeista per allargare la maggioranza, ma non esclude una riapertura a Italia viva nell'interesse del Paese. Lo ha detto il presidente dei senatori democratici, Andrea Marcucci, intervenuto oggi alla trasmissione di Myrta Merlino, l'Aria che tira.
"Il Pd ha guardato con simpatia e aiutato la nascita di un gruppo europeista, è importante in termini di logica politica e può essere che il gruppo possa attrarre altri favorevoli a questa nuova avventura governativa, ma che non hanno il luogo fisico in cui sedersi. Io penso che anche la maggioranza precedente fosse risicata, quindi abbiamo l'esigenza di allargarla", ha detto Marcucci durante il suo intervento.
L'attesa fuga dal centro destra non è avvenuta e il gruppo Europeisti- Maie - Centro democratico, formalizzato ieri in Parlamento con l'intenzione di "dare una casa" ai responsabili disposti ad entrare nell'alleanza di governo, si ritrova con una decina di senatori. Troppo pochi per garantire una maggioranza solida a un Conte Ter.
"Ben venga il nuovo gruppo e ben venga la riapertura del dialogo tra Conte e Renzi su patti chiari", ha spiegato Marcucci.
Il coordinatore dem ha detto di non sapere se si è riaperto il dialogo fra il premier dimissionario e il leader di Italia Viva.
"Però credo che se ci sarà, come auspico un re-incarico a Conte, ci sarà un confronto con tutte le forze politiche", ha osservato, precisando che "la critica rispetto alla responsabilità dell'apertura della crisi è stata unanime dentro il Pd, poi ci sono le considerazioni politiche e deve prevalere l'interesse del Paese".
Lezzi: Sì a Conte, no a Renzi
La senatrice grillina Barbara Lezzi "non ci sta" e chiude ogni possibilità di ricucitura con Italia viva.
"Non ci sto. Renzi deve restare fuori dal nuovo governo che deve essere presieduto da Conte", scrive in un post di Facebook, che confessa "un disagio nell'ascoltare e leggere colleghi che, in totale assenza di pudore, aprono a Renzi come se niente fosse successo".
"Abbiamo detto mai più con Renzi e questo deve avere un valore. Deve avere un peso. E deve essere difesa la nostra intenzione. L'incertezza consuma, logora e spalanca le porte agli avversari. La pavidità degli esponenti della maggioranza relativa apre agli interessi renziani che non sono quelli degli italiani. Alle lusinghe cedono i deboli e ne vengono divorati. Avanti con Conte e fuori Renzi. Altrimenti il M5S non ci sta", conclude la nota.
Il nuovo gruppo degli Europeisti
La presidente del Senato Elisabetta Casellati, ha comunicato la costituzione del nuovo gruppo, composto da Maurizio Buccarella, Adriano Cairo, Andrea Causin, Saverio De Bonis, Gregorio De Falco, Raffaele Fantetti, Gianni Marilotti, Riccardo Merlo, Mariarosaria Rossi e Tatjana Rojc. Si tratta di 10 parlamentari.
Il gruppo, tramite il senatore Merlo, ha chiesto di essere convocato al Colle per le consultazioni.
"Al presidente della Repubblica avanzeremo la proposta di un nuovo governo Conte, perché è lui il nostro punto di riferimento", ha detto, secondo quanto riporta Ansa.
Al gruppo non ha aderito la senatrice Sandra Lonardo, moglie del sindaco di Benevento Clemente Mastella, che continuerà a sostenere Conte dall'esterno.
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