Nell'ambito dell'attuale crisi di governo, l'Udc si defila dal gruppo dei costruttori in appoggio a Conte rimanendo nell'alleanza di centrodestra.
"Non ci prestiamo a giochi di palazzo”, ha riferito in una nota il partito.
Calano quindi i numeri sui quali può fare affidamento l'attuale maggioranza.
"I numeri non ci sono", ha infatti dichiarato ad Adnkronos un esponente di governo del Movimento 5 Stelle, la cui identità non è stata rivelata.
Di questo si dichiara sicuro Matteo Renzi, che ha detto a 'Il Messaggero': “Secondo me senza di noi non hanno i numeri, sono lontani da quota 161 al Senato”.
Intanto, nonostante le certezze del leader di Italia Viva, la crisi logora non solo chi la subisce ma anche chi l'ha aperta.
Il deputato De Filippo ha infatti lasciato il partito di Matteo Renzi per entrare nel PD, dichiarando sempre ad Adnkronos di aver "già argomentato nei gruppi parlamentari dove ho espresso ripetutamente la mia perplessità sull'apertura di questa crisi".
Intanto Conte chiederà la fiducia lunedì alla Camera e martedì al Senato.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)