C’è una proposta di Leu e PD, che tanto ha fatto infuriare Matteo Salvini, tanto da fargli affermare che si tratta di una proposta “da arresto immediato” e che questo è “il regalo di Natale agli italiani: un furto sui conti correnti”.
Anche Giorgia Meloni è intervenuta sull’argomento affermando che sono i “nemici dei cittadini” e che “vanno fermati il prima possibile”.
Ma qual è la proposta di Leu e del PD? Ebbene la proposta che tanto fa infuriare Lega e Fratelli d’Italia è la seguente.
La proposta
I parlamentari Nicola Fratoianni, Matteo Orfini, Erasmo Palazzotto ed altri, propongono di abolire l’Imu e di abolire anche l’imposta di bollo sui conti correnti e sui conti di deposito titoli.
Due misure che impatterebbero positivamente su milioni di italiani. Oltre alla ben nota Imu sulla casa, la proposta infatti prevede di eliminare l’imposta di bollo da 34 euro che ogni anno gli italiani pagano su tutti i conti correnti che hanno una giacenza superiore ai 5 mila euro. In molti, infatti, ritrovandosi con più conti correnti, ogni anno pagano decine e decine di euro di imposta di bollo e spesso neanche se ne accorgono perché essa viene prelevata dal o dai conti correnti trimestralmente: 8,5 euro ogni tre mesi.
Questo prelievo è stato adottato nel 2012 dal governo Monti per risanare i conti pubblici, una sorta di mini patrimoniale annuale e “indolore” prelevata dai conti correnti.
Cosa fa infuriare Salvini e Meloni
Quello che fa infuriare Salvini e la Meloni è una aliquota progressiva minima dello 0,2% sui grandi patrimoni, che verrebbe applicata su chi ha una base imponibile superiore ai 500 mila euro. Oggettivamente, quindi, non proprio tutti gli italiani hanno un patrimonio di riserva del genere, tanto è che l’Istat ci informa che il reddito pro capite medio degli italiani è di 28.617 euro al 2019 secondo l'Istat.
La tassazione tanto osteggiata da Matteo Salvini e da Giorgia Meloni, prevede anche che l’imposta arrivi fino al 2% per chi abbia un patrimonio dichiarato di oltre 50 milioni di euro, mentre chi ha una patrimonio dichiarato superiore al miliardo di euro, sarebbe chiamato a versare una aliquota patrimoniale del 3%.
La misura consentirebbe di raccogliere 18 miliardi di euro secondo i proponenti, che andrebbero ad alleggerire milioni di italiani e a “pesare” su chi ha ricchezze molto elevate.
#Salvini: Quello che mi preoccupa di più è emendamento di PD e LEU per la patrimoniale. Avere una casa di proprietà e un po’ di risparmi non è “da ricchi”! Con un Natale magro come mai, il solo pensare a nuove tasse è da arresto immediato #Radio24
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) November 29, 2020
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