La decisione è stata presa dal governo dell'Isola nella giornata di oggi ed avrà decorrenza a partire dal primo di novembre.
"Nell'odierna riunione straordinaria del Consiglio dei ministri, i ministri delle Finanze e degli Interni hanno presentato una proposta per annullare questo programma di investimenti. La proposta si basava su imperfezioni a lungo termine, nonché sull'abuso delle disposizioni del Programma di investimenti di Cipro. La decisione entrerà in vigore il primo novembre 2020", ha affermato il portavoce dell'esecutivo Kyriakos Kousios.
Dopo la conclusione di un'indagine condotta da una commissione nominata dal procuratore generale e la pubblicazione dei suoi esiti, il governo metterà in discussione le politiche di incentivo all'attrazione di nuovi investimenti.
Alla domanda sull'annullamento definitivo del programma Kousios ha risposto: "Sì. L'esistente programma di investimenti è stato annullato".
Rispondendo alla domanda su un nuovo ipotetico programma di investimenti, il portavoce del governo ha detto che se ne parlerà dopo il termine dei lavori della commissione d'inchiesta, mentre l'unica decisione è stata presa solo sul programma attuale. Kousios non ha risposto a una domanda sulla pubblicazione del canale televisivo qatariota Al Jazeera.
"Non vorrei rilasciare altre dichiarazioni in questo momento", ha detto.
La decisione è stata presa il giorno dopo l'uscita di un film d'indagine del canale televisivo Al-Jazeera sul possibile coinvolgimento di funzionari, compresi i politici, in violazioni della cittadinanza.
In particolare, tra i politici ripresi con una telecamera nascosta ci sono il presidente del parlamento Demetris Syllouris, che ha promesso ad un "investitore" con un passato criminale pieno sostegno "a qualsiasi livello", e il deputato Christakis Giovanis, noto a Cipro come Giovani, uno dei maggiori imprenditori edili nel Paese.
Inoltre, tra gli "acquirenti" del "passaporti d'oro" ciprioti ci sono criminali e persone di dubbia reputazione. Il ministro dell'Interno Nikos Nouris ha definito la pubblicazione un attacco di propaganda contro Cipro.
Il presidente di Cipro Nicos Anastasiades ha istituito una commissione per indagare su una serie di casi sospetti di rilascio della cittadinanza cipriota nell'ambito del programma. Il Consiglio dei ministri di Cipro, in una riunione del 7 ottobre, ha stabilito di avviare l'iter per il ritiro della cittadinanza nei confronti di sette persone e l'avvio di accertamenti investigativi su altre 12 persone.
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