Il capo dell'intelligence nazionale degli Stati Uniti John Ratcliffe ha declassificato i nastri dell'ex direttore della CIA John Brennan, che presumibilmente potrebbero essere considerati la prova di un piano dei democratici per cercare di mostrare una collusione tra l'allora candidato alla presidenza Donald Trump con la Russia, secondo quanto riportato da Fox News.
Il direttore dell'intelligence nazionale (DNI), John Ratcliffe, in particolare ha rivelato di aver recentemente fornito quasi 1.000 documenti all'investigatore del DOJ John Durham che sta esaminando la condotta delle forze dell'ordine e dei funzionari dell'intelligence coinvolti nell'inchiesta.
Martedì, Ratcliffe ha reso pubbliche delle annotazioni scritte a mano dall'ex direttore della CIA John Brennan, secondo quanto riferito, prese dopo aver informato l'allora presidente Obama sul presunto "piano" di Hillary Clinton del luglio 2016 per inventare uno scandalo contro il suo rivale Donald Trump, che lo collegasse al Cremlino e ai presunti "hacker russi "come distrazione dalla controversia riguardo il suo server di posta elettronica privato e la cattiva gestione delle informazioni riservate", la data indicata è il 28 luglio 2016.
Brennan successivamente annota tre punti fatti da Obama, ma solo uno di questi è stato reso pubblico: "Qualsiasi prova di cooperazione tra il quartier generale di Trump + Russia".
Sulla base delle iniziali e dei nomi degli altri partecipanti all'incontro, erano presenti l'allora direttore dell'FBI James Comey e il consigliere per la sicurezza nazionale Susan Rice.
Trump fa dissecretare i documenti sul Russiagate
In una dichiarazione a Fox News, Ratcliffe ha affermato di aver declassificato i nastri sotto la direzione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Mercoledì, Trump ha twittato di aver autorizzato la declassificazione di tutti i documenti relativi alle indagini sui legami della sua campagna con la Russia. Tuttavia, Ratcliffe aveva rilasciato la nota prima di allora.
I have fully authorized the total Declassification of any & all documents pertaining to the single greatest political CRIME in American History, the Russia Hoax. Likewise, the Hillary Clinton Email Scandal. No redactions! https://t.co/GgnHh9GOiq
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) October 7, 2020
Le autorità statunitensi hanno accusato la Russia d'ingerenze nelle elezioni del 2016, cosa che Mosca nega. Sulla base di un rapporto non confermato sui "legami con la Russia" di Trump, le agenzie di intelligence statunitensi hanno monitorato il personale di Trump. Successivamente, il "Russiagate" è stato indagato dal procuratore speciale Robert Mueller, che non ha trovato prove della "collusione di Trump con la Russia".
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