Archiviate le elezioni regionali di settembre, per i partiti è tempo di pensare ai candidati da presentare alle elezioni amministrative del prossimo anno. Nel 2021 sono chiamate al voto anche Roma e Milano, e i partiti cercano intese interne e alleanze esterne.
Sulla candidatura di un nome per Roma, il vicesegretario del Partito Democratico Andrea Orlando non crede che si debba necessariamente “seguire la strada delle primarie”. Il nome potrà essere benissimo scelto dal partito o dai partiti in caso di coalizione.
E in tema di coalizioni possibili, Orlando lancia al Movimento 5 Stelle un messaggio molto chiaro:
“Nella capitale il giudizio è chiaro, si deve superare quella esperienza, che ha dato alla città 5 anni di inefficienza”.
Virginia Raggi va quindi archiviata, è questo il messaggio lanciato da Orlando a nome del suo partito agli allegati di governo, con cui si tenta di avviare una stagione di alleanze a tutti i livelli.
Tuttavia Virginia Raggi si è ufficialmente ricandidata alla guida della Capitale e non è intenzionata a fare un passo indietro, anche perché indirettamente ha ricevuto l'approvazione della base che aveva autorizzato la sindaca a superare il vincolo del doppio mandato politico.
Nel PD, poi, vi sono state delle fughe in avanti come quella di Monica Cirinnà che ha espresso la sua forte intenzione a volersi candidare come sindaca di Roma. Lei crede che il suo PD non debba perdere tempo a cercare nomi forti da candidare.
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