“Noi non possiamo avere il porto tappezzato di barchini che sono arrivati in questi giorni”, denuncia il sindaco di Lampedusa Totò Martello.
“Abbiamo perso pure il conto, si dice che siano più di trecento”, dice il sindaco a Radio anch’io.
E poi sulle navi Ong, dice: “Negli ultimi mesi a Lampedusa non è mai arrivata una nave Ong, tutte le imbarcazioni sono arrivate autonomamente”.
Ogni volta che si parla di immigrazione si citano le Ong, ma è sbagliato dice Martello perché ormai gli sbarchi arrivano sulle coste direttamente.
“In Italia c’è la paura di risolvere il problema, c’è uno che grida e pensa di risolvere e l’altro che sta in silenzio” C’è paura nell’affrontare l’argomento”, è questa la riflessione del sindaco di Lampedusa.
L’incontro con Conte di mercoledì
Mercoledì prossimo il sindaco di Lampedusa Totò Martello incontrerà il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Roma su invito di quest’ultimo.
All’incontro parteciperà anche il governatore della Regione Siciliana Nello Musumeci.
L’incontro avviene dopo la durissima presa di posizione dei due esponenti politici siciliani. Musumeci aveva firmato una ordinanza che decretava la chiusura degli hotspot e dei centri di accoglienza, di fatto aprendo una crisi istituzionale.
Il sindaco di Lampedusa aveva minacciato lo sciopero generale dell’isola e convocato le parti sociali locali in Municipio lunedì 31 agosto per attuare lo sciopero.
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