Il Governo di Accordo Nazionale (GNA) della Libia e il parlamento di Tobruk, all’Est del Paese, hanno annunciato il cessate il fuoco immediato e la sospensione di tutte le operazioni militari. Lo hanno dichiarato entrambe le parti mediante annunci formali.
Il capo del Comitato nazionale per la difesa e la sicurezza libico, Talal El-Meihub, ha dichiarato a Sputnik che il successo di questa iniziativa di pace dipende dal rispetto di una serie di condizioni, e se queste condizioni non saranno attuate, il destino dell'iniziativa sarà uguale a quello delle altre iniziative precedenti fallite.
El-Meihub ha aggiunto che le condizioni chiave per la pace sono il disarmo e il congedo dei militanti, la resa delle armi e il ritiro delle forze turche dalla Libia.
Dal punto di vista politico, Mohammed Moazeb, membro del Consiglio supremo di stato della Libia, ha affermato in un'intervista a Sputnik che le elezioni parlamentari e presidenziali potrebbero tenersi già tra 6 mesi. Ha osservato che nelle circostanze attuali per le regioni occidentali e meridionali del paese il compito di organizzare le elezioni sarà più facile.
Inoltre, Moazeb ha osservato che le parti al conflitto libico dovranno accordare l’attuazione delle norme costituzionali sulle elezioni, malgrado la costituzione libica vigente sia oggetto di critiche.
Fathi Al-Marimi, consigliere politico del presidente del parlamento libico, ha dichiarato a Sputnik che la comunità internazionale ha presentato le garanzie per l’implementazione delle clausole sul cessate il fuoco annunciato dal parlamento libico e dal GNA.
"Le clausole della dichiarazione sul cessate il fuoco possono essere implementate alla luce delle garanzie internazionali e dell'approvazione internazionale dell'iniziativa di pace", ha detto Al-Marimi.
La situazione in Libia
Dopo il rovesciamento e l'assassinio del leader libico Muammar Gheddafi nel 2011, la Libia ha praticamente smesso di funzionare come un singolo stato. Ora nel paese ci sono due governi: il parlamento eletto dal popolo si trova a est e a ovest, nella capitale Tripoli, il Governo di Accordo Nazionale, formato con il sostegno delle Nazioni Unite e dell'Unione europea.
Le autorità della parte orientale del paese operano indipendentemente da Tripoli e cooperano con l'esercito del maresciallo Khalifa Haftar.
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