Lunedì, la commissione per l'intelligence e la sicurezza del parlamento del Regno Unito ha dichiarato che avrebbe pubblicato il rapporto su presunte interferenze russe nel referendum sulla Brexit e le elezioni generali del 2017 alle 10:30 di martedì. Il Telegraph ha riferito lo stesso giorno che il rapporto avrebbe rivelato il tentativo della Russia di influenzare il risultato del referendum sull'indipendenza scozzese, ma non il voto sulla Brexit.
So, no evidence of Russian interference in the referendum. Some serious apologies are due.
— Nigel Farage (@Nigel_Farage) July 21, 2020
"Quindi, nessuna prova di interferenza russa nel referendum. Sono dovute delle scuse".
Londra ha da tempo accusato Mosca d'interferire nei suoi affari interni, nonostante il governo russo respinga decisamente tali affermazioni. La relazione della commissione parlamentare è stata completata nel marzo 2019, sebbene il governo del Regno Unito abbia precedentemente adottato misure per impedire la pubblicazione del documento.
Il primo ministro Boris Johnson a novembre ha dichiarato di non aver visto "nessuna prova" dell'interferenza russa nel processo democratico del Regno Unito. I principali funzionari russi, tra cui il ministro degli Esteri Sergey Lavrov e l'ambasciatore del Paese a Londra, Andrey Kelin, hanno entrambi negato categoricamente tutte le accuse mosse dai legislatori britannici, riferendosi alla mancanza di prove credibili.
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