Attaccano a testa bassa Matteo Salvini e Giorgia Meloni il discorso di Giuseppe Conte che ha presentato il Dl Semplificazioni.
Secondo Giorgia Meloni è solo l’ennesima conferenza stampa, mentre per Salvini sono solo chiacchiere.
Conte questa mattina ha annunciato un piano da 130 opere pubbliche, tra cui molte per il potenziamento dell’alta velocità in Italia. Per un paio di tratte della AV i bandi saranno pronti entro l’estate.
#decretosemplificazioni: da Conte e Governo ennesima conferenza stampa per presentare un testo che non c'è. La versione definitiva non è pronta e per la pubblicazione in Gazzetta bisogna ancora attendere. Unica certezza è che il testo supererà le 100 pagine. La farsa continua...
— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) July 7, 2020
Il Dl semplificazioni ieri sera ha trovato un accordo preliminare sui 50 articoli di cui si compone, ma salvo intese che sono ritenute solo di carattere tecnico e non di carattere politico. Tuttavia i distinguo all’interno della maggioranza non sono mancati e non tutto è stato chiarito fino in fondo.
“Da Conte le solite chiacchiere”, ha scritto il segretario della Lega in un cinguettio.
Da Conte le solite chiacchiere, come sulla cassa integrazione e i soldi promessi dalle banche. Se non si azzerano burocrazia e Codice degli Appalti, applicando il Modello Ponte di Genova a tutti i cantieri italiani, non cambia nulla. #decretosemplificazioni
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) July 7, 2020
Cosa prevede il Dl Semplificazioni
Uno dei punti inclusi nel Dl Semplificazioni riguarda appunto il codice degli appalti che verrà semplificato proprio da questo decreto.
Inoltre verranno meglio stabilite e precisate le responsabilità e competenze degli amministratori pubblici per evitare i rimpalli di competenze che dilungano i tempi di approvazione degli atti burocratici.
Viene anche introdotta l’Agenda della semplificazione amministrativa che dovrebbe finalmente portare l’Italia ad avere una modulistica uniforme in tutta Italia e non più differente da PA a PA, anche nel giro di pochi chilometri.
Sul piano della digitalizzazione della pubblica amministrazione l’obiettivo è quello di costringere gli enti a transitare verso servizi offerti in modo digitale.
Si darà per scontato, infatti, che la documentazione fornita a imprese e cittadini arrivi in formato digitale.
Inoltre l’accesso ai servizi sarà digitalizzato anche dove ancora non è così e SPID sarà la chiave di accesso preferenziale ai servizi della PA.
Inoltre le amministrazioni pubbliche si dotano di una applicazione mobile per consentire a imprese e cittadini di presentare istanze direttamente dallo smartphone.
Per Di Maio il Dl semplificazioni significa meno burocrazia.
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