Parlando con un gruppo di diplomatici tedeschi lunedì, il capo degli affari esteri dell'UE, Josep Borrell, ha nuovamente invitato l'UE a muoversi verso una posizione più indipendente verso la Cina.
"Gli analisti hanno parlato a lungo della fine di un sistema guidato dagli americani e dell'arrivo di un secolo asiatico. Questo sta accadendo davanti ai nostri occhi", ha affermato Borrell.
Ha sottolineato che l'attuale pandemia del coronavirus potrebbe essere percepita come una svolta e che la "pressione a scegliere da quale parte stare sta crescendo" quando si tratta di relazioni sino-europee.
Il diplomatico ha esortato l'Unione a "seguire i nostri interessi e valori ed evitare di essere strumentalizzati dall'uno o dall'altro".
"Abbiamo bisogno di una strategia più solida per la Cina, che richiede anche migliori relazioni con il resto dell'Asia democratica", ha sottolineato Borrell.
Gli attacchi USA alla Cina sulla pandemia del COVID-19
Un recente rapporto dell'Unione Europea ha affermato che Pechino stava diffondendo intenzionalmente disinformazione sull'epidemia di coronavirus, che è stato segnalato per la prima volta in Cina.
Ciò fa eco alle accuse di Washington relative a "l'enorme prova" sulla presunta provenienza del coronavirus dal laboratorio di Wuhan. Però gli Stati Uniti non hanno mai fornito le prove.
Le accuse sono state ripetutamente respinte da Pechino, che ha invitato gli Stati Uniti a "gestire prima i propri affari interni", piuttosto che addossare la colpa sulla Cina.
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