Le date di riapertura dei vari settori per l'attesa Fase 2 stanno subendo spinte da imprenditori e impiegati dei settori che chiedono di poter tornare a lavoro prima dei tempi previsti dal calendario fissato da Conte nell'ultimo decreto.
Tuttavia il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia ha ribadito la necessità di aspettare e di procedere con sicurezza per evitare una seconda ondata di contagi.
"Vogliamo tutti la differenziazione territoriale presto ma dobbiamo farlo in sicurezza, stiamo completando il monitoraggio del ministro Speranza che da 4 all'11 maggio ci dirà gli effetti delle riaperture. Poi ci saranno le linee guida per bar e ristorante, infine dal 18 maggio ci potranno essere delle differenziazione di riapertura nelle regioni ma in sicurezza" ha dichiarato il ministro per gli Affari Regionali Boccia.
Il ministro ha dichiarato infatti la necessità di attendere le linee guida dell'Inail per la riapertura di numerose attività commerciali, data la responsabilità che ogni datore di lavoro deve avere per i propri dipendenti e clienti:
"Se una Regione per propaganda politica anticipa l'apertura di un centro estetico senza linee guida dell'Inail si assume la responsabilità gravissima sulla sicurezza del lavoro" ha aggiunto.
⭕️ L’ITALIA STA RIPRENDENDO IL SUO CAMMINO
— Francesco Boccia (@F_Boccia) May 5, 2020
Monitoraggio, sicurezza di chi lavora e gradualità.
L’Italia ha avuto finora un comportamento graduale e prudente. Siamo ripartiti dopo aver messo in sicurezza prima di tutto la salute degli italiani.
👉 https://t.co/DLK37hgKLN pic.twitter.com/2gPfqK9cyN
Messa in sicurezza soprattutto per bar e ristoranti
Il ministro per gli Affari Regionali ha sottolineato che la riapertura del commercio al dettaglio è prevista a breve, e richiama tutti, lavoratori e clienti, ad agire secondo il senso di responsabilità.
"Le misure che abbiamo messo in campo negli ultimi 35-40 giorni sono un'assoluta novità per il nostro Paese. Il Paese con tantissimi sacrifici sta cercando di superare una grave emergenza sanitaria e oggi i dati sono rincuoranti, per questo serve ancora tanto senso di responsabilità. Ora stiamo lavorando su bar, ristoranti e parrucchieri, ma bisogna aspettare le linee guida dell'Inail per consentire loro di operare in sicurezza, perché sono attività a rischio 'contatto fisico'", ha spiegato Boccia.
Secondo gli ultimi dati della Protezione Civile, il 6 maggio in Italia il numero di guariti (93245) dal coronavirus supera quello degli attualmente malati (91528).
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)