Nel pomeriggio di oggi è arrivata la notizia dell'esito positivo di un’impiegata del governo israeliano. Dopo i primi accertamenti era emerso che Netanyahu non aveva avuto contatti con lei e non aveva quindi necessità di sottoporsi ad isolamento. Poche ore dopo l’ufficio del premier ha riferito invece che è Netanyahu è entrato in quarantena, come i suoi più stretti consiglieri.
"I test al coronavirus del primo ministro, della sua famiglia e dei suoi contatti più stretti hanno dimostrato che nessuno di loro è contagiato", ha affermato l'ufficio del premier israeliano.
L’ufficio sottolinea che “il primo ministro rimarrà isolato fino a ulteriori raccomandazioni da parte del ministero della Salute”.
L’impegata risultata positiva al COVID-19, come riportato dal canale tv Reshet 13, è Rivka Paluch, consigliere del governo per le relazioni con gli ultraortodossi. Lei aveva avuto contatti con il premier, il che è emerso da un'indagine del ministro della Salute, condotta attraverso l'analisi di immagini registrate.
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