Alle suppletive in Umbria, svoltesi ieri 8 marzo nel collegio uninominale Umbria 2 per eleggere un nuovo senatore, la Lega la spunta con Valeria Alessandrini sostenuta da tutto il centrodestra (Fdi e Fi).
La neo senatrice sostituisce Donatella Tesei dimessasi dalla carica per svolgere il suo mandato di presidente dell’Umbria.
La Alessandrini vince con il 53,7% dei voti, mentre Maria Elisabetta Mascio ha ottenuto il 38% dei voti con l’appoggio di Pd e Sinistra civica verde.
Il candidato del M5s Roberto Alcidi si ferma al 7,4% e Armida Gargani, in rappresentanza di Riconquistare l’Italia, prende appena lo 0,7% dei consensi.
Ha votato il 14,51% degli aventi diritto (44.449 votanti recatisi ai seggi), decisamente più delle elezioni suppletive di Napoli e di Roma.
Sul computo totale delle 3 elezioni suppletive svoltesi in queste ultime tre settimane, il centrosinistra vince 2 a 1.
Una carica breve
Quella dei tre parlamentari appena eletti, però, potrebbe essere una carica breve, una delle più brevi della storia.
Se è vero che in questo momento le opposizioni restano tranquille per senso di responsabilità nei confronti della nazione, al termine dell’emergenza-economico finanziaria i nodi rimasti in sospeso verranno al pettine e con l’aggiunta della pagella al governo per come sarà stato in grado di portare avanti questa emergenza-economico finanziaria senza precedenti nella storia recente dell’Italia.
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