"Per confrontare i punti di vista su come vengono attuati gli accordi di Sochi", ha detto Peskov durante una trasmissione sulla tv russa, rispondendo alla domanda sull'argomento principale dei prossimi colloqui tra Putin ed Erdogan.
Ha inoltre aggiunto che bisogna chiarire quali obblighi concordati precedentemente le parti devono ancora implementare.
L'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan a Mosca non sarà facile, ma i leader sono concentrati per risolvere la crisi ad Idlib, ha riferito il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov.
"Sì, nel mezzo della settimana, o il 5 marzo o il 6 marzo si svolgerà a Mosca, speriamo, ora è in preparazione. Sarà sicuramente un incontro difficile, ma i capi di Stato stanno confermando comunque la loro attenzione per risolvere la situazione ad Idlib e perseguire gli accordi di Sochi. Questo è importante", ha dichiarato Peskov.
Peskov ha osservato che la Russia opera nella regione su richiesta della legittima leadership siriana.
"Tutte le altre forze militari di altri paesi si trovano in Siria in violazione delle norme e dei principi del diritto internazionale", ha affermato.
Ha anche sottolineato che l'esercito siriano sta combattendo i terroristi che la Turchia si è impegnata a rendere inoperativi nell'ambito degli accordi di Sochi. Ha ricordato che i terroristi in Siria stanno colpendo anche le strutture militari russe.
"Pertanto, nonostante tutte le dichiarazioni, la lotta contro questi elementi terroristici continuerà", ha detto Peskov.
Escalation ad Idlib: abbattuti aerei militari siriani da forze turche
Ad Idlib l'esercito turco ha abbattuto due aerei delle forze aeree siriane. I caccia turchi hanno abbattuto i due aerei dell'aviazione siriana nei cieli di Idlib mentre quest'ultimi bombardavano i terroristi, si legge in una dichiarazione rilasciata dal comando delle forze armate siriane.
La Turchia non cerca confronto militare con la Russia in Siria
La Turchia, che ha avviato l'operazione Spring Shield in Siria nord-occidentale, non persegue l'obiettivo del confronto armato con la Russia, ha affermato il ministro della Difesa Hulusi Akar.
Secondo il capo del dicastero militare di Ankara, in risposta al bombardamento delle posizioni dell'esercito turco, che ha provocato la perdita di 36 militari nella zona di de-escalation lo scorso 27 febbraio, viene condotta l'operazione Spring Shield nella Siria nord-occidentale.
Mosca: parte accordi su Siria non realizzati da Ankara
La sicurezza dell'Ambasciata russa in Turchia, dopo minacce, è stata rafforzata giovedì sera e viene assicurata dalle forze speciali della polizia.
In precedenza il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov aveva dichiarato che la Turchia non è riuscita ad implementare diversi impegni chiave per risolvere i problemi relativi ad Idlib. In particolare non ha dissociato dai terroristi l'opposizione armata, disponibile al dialogo con il governo nel quadro del processo politico.
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