L'ex ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, dopo la sua fuoriuscita dal Partito Democratico, ha ufficialmente lanciato la campagna di adesione per il suo nuovo movimento: "Azione"
"Ora basta! L'Italia è più forte di chi la vuole debole. Entra in #Azione, leggi il manifesto e iscriviti", ha scritto Calenda sul proprio profilo Twitter.
Ora basta! L’Italia è più forte di chi la vuole debole. Entra in #Azione, leggi il manifesto e iscriviti su https://t.co/zUduX2ldOO pic.twitter.com/JRdpeQVZK8
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) 21 ноября 2019 г.
L'invito dell'ex PD è quello di astenersi dallo scegliere "tra i disastri dei populisti e quelli dei sovranisti" e descrive il suo nuovo movimento come "il luogo di mobilitazione dell'Italia che lavora, produce, studia e fatica".
Investire, proteggere, liberare
Tra gli obiettivi sui quali Calenda si ripromette di lavorare ci sono la risoluzione dell'ingiustizia sociale, lo snellimento della burocrazia, il miglioramento dell'efficienza amministrativa e statale, l'immancabile sicurezza.
L'ex ministro spiega poi che il suo movimento fonderà le proprie radici politiche nel "liberalismo sociale" nel "popolarismo di Sturzo", per un'azione che dovrà essere basata su su tre pilastri "investire, proteggere e liberare".
Un'Italia che Calenda vuole "forte" e "capace di sedersi con autorevolezza e senza complessi di inferiorità con i partner europei per costruire un'Unione Europea sempre più stretta".
Per farcela, sostiene l'ex PD, c'è bisogno di cambiare la classe dirigente, che deve essere "formata da persone che si sono misurate con il cambiamento dando prova di competenza, serietà e coerenza".
Doppia tessera
Ben conscio del fatto che "pochi credono che sia possibile per un nuovo movimento politico affermarsi e diventare decisivo", il nuovo movimento consentirà "la doppia tessera".
"Non vogliamo escludere ma al contrario tenere le porte ben aperte. Il nostro obiettivo non è frammentare ulteriormente il sistema politico, ma lavorare per l’unità e il rinnovamento delle forze liberal democratiche", spiega Calenda, che di recente aveva affermato che il suo movimento avrebbe combattuto insieme al PD.
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