Il presidente serbo Aleksandar Vučić ha ringraziato la Russia per la solidarietà e la ferma condanna del blitz delle forze speciali kosovare indipendentiste nel nord della regione autonoma serba. Lo ha dichiarato durante i colloqui con il presidente della Duma russa Vyacheslav Volodin.
"Vučić ha espresso la sua gratitudine per il sostegno e la legittima e risoluta condanna della nuova invasione dei reparti delle forze speciali del Kosovo nel nord della regione e per gli arresti violenti dei serbi, il cui scopo era intimidire la comunità serba. Le forze speciali del Kosovo hanno ferito un cittadino russo, un impiegato della missione delle Nazioni Unite", si legge in un comunicato stampa dell'amministrazione presidenziale serba a margine dei colloqui.
Vučić ha informato Volodin dei problemi nel processo diplomatico con Pristina, sottolineando che i kosovari non hanno ancora onorato la principale condizione dell'accordo di Bruxelles: la creazione di una comunità di municipalità serbe.
A sua volta Volodin ha salutato i progressi economici della Serbia, sottolineando che questo successo ha maggior valore, in quanto è stato conseguito "in condizioni geopolitiche estremamente difficili".
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