"Riteniamo inaccettabile il comportamento dell'Unione Europea e degli Stati Uniti, che ha portato a un aumento delle tensioni nella regione e mina il lavoro di lunga data della comunità internazionale su una soluzione pacifica nei Balcani", ha affermato Volodin.
Secondo il presidente della Duma, l'assenza di una chiara reazione da parte dell'Unione Europea alle azioni provocatorie delle autorità indipendentiste kosovare "mette in dubbio le capacità di Bruxelles di mediare nei negoziati tra Belgrado e Pristina".
"Crediamo che tutte le parti debbano attenersi alla risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e chi non segue queste disposizioni dovrebbero essere ritenuto responsabile", ha affermato Volodin.
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