I sondaggi svolti nei paesi dell’Unione Europea rivelano che tra gli europei il livello di fiducia rispetto alla comunità e ai suoi istituti è significativamente diminuita. Nel contempo si rafforzano le attività delle forze politiche che sostengono posizioni nazionalistiche e anti-globali.
“È un giorno (le elezioni, ndr) che possiamo usare per volgere le spalle ai pericoli che vengono da destra”, ha detto Juncker mercoledì, riporta il giornale europeo Politico.
Juncker aveva già spiegato come deve essere un partito per potersi dire veramente “popolare”: “siete un partito popolare se avete il 30% dei voti degli elettori, se ne ricevete di meno siete semplicemente un partito”.
Secondo gli osservatori in questo modo il presidente della Commissione europea voleva convincere gli elettori a votare a favore della maggiore forza politica in Europa: il Partito Popolare Europeo, che lui stesso rappresenta.
Il Parlamento europeo è l’unico organo elettivo dell’UE. Sono circa 430 milioni i cittadini dell’Europa unita, compresi i cittadini della Gran Bretagna che sta abbandonando l’Unione. Gli elettori voteranno per la nomina di 751 deputati al Parlamento europeo.
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