La politica estera europea viene messa alla prova, scrive Handelsblatt: Donald Trump ha "ingannato" l'UE ritirandosi unilaterale dall’accordo nucleare con l'Iran, e esercitando pressioni sulla Repubblica islamica attraverso sanzioni.
La pubblicazione rileva che a esclusione della "manifestazione di preoccupazione" per le azioni unilaterali di Washington, l'UE non si oppone a Trump. Per Teheran queste affermazioni non bastano: il governo dovrebbe spiegare ai suoi cittadini perché dovrebbero continuare ad aderire all'accordo nucleare in condizioni in cui le esportazioni di petrolio e il commercio con l'Iran sono ancora bloccati.
Handelsblatt scrive che a causa della pressione degli Stati Uniti, le forniture di petrolio sono interrotte e gli accordi commerciali tra l'Iran e l'Europa sono annullati. Allo stesso tempo, gli esperti dell'AIEA hanno ripetutamente confermato che Teheran ha interrotto il processo di arricchimento dell'uranio e il suo programma di costruzione di armi nucleari. Tuttavia, la Repubblica islamica non ha ricevuto nulla in cambio, afferma la pubblicazione.
L'ultimatum di Rouhani di 60 giorni secondo cui l'UE, la Russia e la Cina dovrebbero continuare a seguire gli accordi e resistere alle sanzioni statunitensi è, prima di tutto, un segnale per l'UE, ha affermato Handelsblatt. Bruxelles vuole davvero la sua politica estera dettata da Washington?
Secondo la pubblicazione, l'UE, insieme a Cina e Russia, dovrebbero opporsi all'embargo americano e continuare a comprare petrolio iraniano, sviluppare progetti di business congiunti e condurre operazioni finanziarie. Perché se l'Iran alla fine si dovesse ritirare dall'accordo e riavviasse il suo programma nucleare, destabilizzerebbe l'intera regione. Come nota il giornale, i vicini iraniani hanno seriamente rafforzato i propri armamenti e gli Stati Uniti hanno inviato la propria portaerei nel Golfo Persico.
Handelsblatt sottolinea che le "parole intelligenti" dell'Europa sulla conservazione di un accordo nucleare e la sua importanza per la pace nella regione dovrebbero essere seguite da azioni immediate: l'Iran dovrebbe essere stabilizzato economicamente e quindi dovrebbe essere concordato un concetto di sicurezza per l'intera regione.
Se questo non verrà fatto, allora la regione rischierà una nuova guerra nel Golfo, secondo la pubblicazione. Pertanto, l'UE deve urgentemente assumere una posizione decisiva e contribuire a ridurre le tensioni.
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