Le misure adottate dall'Iran sulla sospensione di due punti del piano d'azione globale congiunto sul programma nucleare iraniano sono legate alle nuove sanzioni statunitensi del 4 maggio. Lo ha riferito oggi il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif dopo i colloqui con il capo della diplomazia russa Sergey Lavrov.
"Le misure sulla sospensione dei paragrafi 26 e 36 del piano d'azione globale sono legate alle nuove sanzioni imposte dagli americani il 4 maggio, che hanno reso praticamente impossibile realizzare questi punti", ha detto Zarif. "È chiaro che gli americani hanno un atteggiamento distruttivo sul piano d'azione globale e questa linea continuerà."
L'Iran non ha intenzione di esasperare le tensioni con gli Stati Uniti e preferisce risolvere i problemi attraverso il dialogo, ha rilevato Zarif.
"L'Iran non vuole l'escalation, l'Iran non vuole lo scontro, l'Iran è sostenitore del dialogo, è un Paese che negli ultimi anni ha dimostrato che i problemi più delicati del mondo possono essere risolti attraverso il dialogo", ha affermato Zarif in risposta alla richiesta di commentare le notizie dei media americani, secondo cui Teheran starebbe preparando attacchi contro le truppe statunitensi.
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