Così ha commentato le parole dell'inviato speciale degli Stati Uniti per l'Iran Brian Hook, che ha accusato Teheran della morte di 608 soldati statunitensi durante la guerra in Iraq (2003-2011). La Zakharova ha osservato che Washington dovrebbe chiarire cosa intende esattamente con queste affermazioni, dal momento che Mosca non ha informazioni su scontri armati tra i soldati americani e gli iraniani in Iraq.
"Capiamo che i sentimenti anti-iraniani stanno semplicemente andando fuori controllo a Washington, ma ci deve essere ancora un qualche tipo di trama dietro le dichiarazioni che vengono rilasciate. Abbiamo l'impressione che a Washington stiano cercando di trovare un altro pretesto per giustificare una forte escalation nei rapporti con l'Iran se lo riterranno opportuno," ha detto la Zakharova durante la conferenza stampa.
"Da parte nostra, vorremmo metterli in guardia da tali misure, perché sono piene di conseguenze disastrose per la stabilità dell'intero Medio Oriente, che già barcolla", ha aggiunto.
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