La polizia non ha pressochè ostacolato i manifestanti ed i media governativi hanno ampiamente seguito la manifestazione.
Probabilmente significa che "nel governo algerino la questione del 5° mandato del presidente Bouteflika non è ancora risolta", ha detto Yahia Zoubir, docente di relazioni internazionali alla Kedge Business School di Marsiglia in un'intervista con Sputnik.
"L'esercito si è diviso in tre gruppi. Il primo non è nemmeno un gruppo, ma solo una persona: il capo di stato maggiore Ahmed Gaïd-Salah. Sostiene incondizionatamente Abdelaziz Bouteflika. Il secondo gruppo è a favore delle riforme e fa riferimento ad Ali Ghediri (un generale in congedo ora candidato indipendente alle elezioni presidenziali — ndr). Infine c'è un terzo gruppo, che persegue una posizione più neutrale ed è decisamente meno politicizzato," ha commentato per Sputnik l'esperto di politica algerina Akram Kharief.
Relativamente al governo, secondo Akram Kharief,
"è possibile che l'ala del governo più intransigente organizzi contro-manifestazioni a sostegno di Bouteflika per dimostrare che gli oppositori del presidente non hanno il monopolio dell'opinione".
Gli oppositori al 5° mandato di Bouteflika intendono continuare le proteste. L'opposizione si mostra decisa e relativamente alle manifestazioni che si sono svolte venerdì vengono giudicate come "proteste popolari".
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