"Capisco le buone intenzioni del Messico e dell'Uruguay, e comprendo l'ultimatum dell'Unione Europea riguardo Maduro. L'opposizione era pronta per i negoziati. Abbiamo provato tutto. Abbiamo votato. Ci siamo astenuti. Abbiamo fatto lo sciopero della fame. Abbiamo protestato e ci hanno ucciso", ha detto Guaidò.
Allo stesso tempo, egli ha sottolineato che "è possibile discutere" di tutto, nel quadro delle questioni relative alla "fine del regime, al governo di transizione e alle libere elezioni".
In precedenza, il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador ha affermato che il Messico è pronto a fare da mediatore per raggiungere un accordo tra le autorità venezuelane e l'opposizione. Anche il presidente dell'Uruguay ha offerto il suo sostegno per risolvere la crisi in Venezuela.
Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha dichiarato di essere pronto al dialogo con l'opposizione, ma Guaidò ha affermato che non avrebbe intrapreso nessun finto dialogo con lui.
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