In precedenza il presidente colombiano Ivan Duque Marquez aveva fatto sapere che la sua amministrazione avrebbe tolto la moratoria ai mandati di cattura per i membri dell'Esercito di Liberazione Nazionale (ELN) dopo che un'autobomba era esplosa presso una scuola di polizia a Bogotà.
Per il fatto che i colloqui di pace tra le autorità colombiane ed i ribelli dell'ELN si svolgono a Cuba, Duque aveva chiesto all'Avana di arrestare i leader ribelli e consegnarli alle autorità colombiane.
"Il ministero degli Esteri cubano agirà nel pieno rispetto dei protocolli del dialogo diplomatico firmato dal governo colombiano e dall'ELN, incluso il protocollo in caso di sospensione dei negoziati: il ministero degli Esteri sta effettuando consultazioni con le parti e gli altri garanti", ha scritto Bruno Rodriguez sul suo microblog su Twitter.
Il capo della diplomazia cubana ha inoltre ribadito le sue condoglianze alla Colombia in relazione all'esplosione dell'autobomba di giovedì scorso, in cui sono morte 21 persone e 65 sono rimaste ferite.
Bogotà ha attribuito la responsabilità dell'attentato ai ribelli dell'ELN.
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