"L'Unione Europea chiede nuove elezioni presidenziali in Venezuela, che saranno libere ed eque, così come il rispetto dell'Assemblea nazionale come istituzione di potere, la liberazione di tutti i prigionieri politici, il ripristino dello stato di diritto, dei diritti democratici e delle libertà", ha detto ai giornalisti a Bruxelles.
Secondo la Kocijančič, la UE non considera libere e credibili le elezioni presidenziali avvenute in Venezuela, tuttavia la crisi politica dovrebbe essere esclusivamente risolta con mezzi pacifici.
L'Assemblea nazionale è ora praticamente esclusa dal sistema decisionale politico del Paese sudamericano: al suo posto Maduro ha convocato l'Assemblea costituente nazionale, completamente controllata dal governo.
In precedenza i Paesi del "Gruppo di Lima" (12 Stati americani) hanno dichiarato di non riconoscere la legittimità del nuovo mandato presidenziale di Maduro ed hanno chiesto nuove elezioni presidenziali e in attesa del voto popolare il trasferimento del potere al Parlamento. Maduro ha vinto le elezioni a maggio, ma molti Paesi non hanno riconosciuto la sua vittoria. Il nuovo mandato presidenziale di Maduro inizia il 10 gennaio e terminerà nel 2025.
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